GENOVA, PALAZZI E MUSEI

Genova è una città riservata… ma ci svela alcuni dei suoi palazzi più belli:

  • Musei di Strada Nuova (palazzo Rosso, Bianco e Grimaldi-Doria-Tursi)
  • Palazzo Reale
  • Palazzo Spinola
  • Villa del Principe

Musei di Strada Nuova (palazzo Rosso, Bianco e Grimaldi-Doria-Tursi)

Il percorso dei Musei di Strada Nuova (palazzo Rosso, Bianco e Grimaldi-Doria-Tursi) che comprende oltre settantacinque sale, si svolge su diversi livelli tra loggiati, corti, terrazze e giardini fino al “miradore” di Palazzo Rosso: da lassù si ha uno spettacolare panorama sulla città. Palazzo Rosso è un’affascinante residenza, una “casa-museo” dove rivive il fascino della dimora seicentesca che ancora ospita gli arredi storici e le ricche collezioni d’arte  della famiglia Brignole-Sale,in ambienti sontuosamente decorati da stucchi e affreschi.

Palazzo Bianco è la principale pinacoteca della Liguria ed offre una ampia rassegna della scuola

Palazzo Rosso e Palazzo Bianco    

pittorica italiana e ligure dal XVI al XVIII secolo, con opere di Caravaggio, Rubens, Vouet e testimonianze di alto livello delle realtà fiamminga, spagnola, francese e olandese.

Da Palazzo Bianco si attraversa l’area archeologica che documenta la presenza della chiesa di San Francesco di Castelletto, in un contesto di alta suggestione  si giunge a Palazzo Grimaldi-Doria-Tursi. Qui si conservano le collezioni di ceramica, con vasellame da mensa e vasi farmaceutici in cui è leggibile il nome dei medicamenti, talora veramente curiosi, utilizzati tra XVI e XVIII secolo. In altre sale sono conservati la Maddalena penitente di Antonio Canova ed il celere violino di Paganini (il cannone).

Palazzo Lomellino, il giardino segreto

In via Garibaldi si può prevedere la visita del giardino segreto di Palazzo Lomellino.

Palazzo Reale

Palazzo Reale. Le collezioni della dimora patrizia comprendono beni delle famiglie che la hanno costruita e abitata, arredandola nel corso dei secoli. Ai Balbi, i primi proprietari, si deve la costruzione, nel Seicento, del nucleo più antico del palazzo e l’acquisizione di numerosi capolavori.

Palazzo Reale. Sala del trono

I Durazzo resero magnifico il palazzo nel Settecento, mentre si deve alla famiglia Savoia l’ultima trasformazione in Reggia, ancora oggi pienamente leggibile. La Reggia ha infatti conservato intatti i suoi interni, completi dimobili e arredi originali: dipinti, sculture, arazzi, tappeti, lampadari di cristallo, in un susseguirsi di camere da letto riccamente arredate e di salotti in stile barocchetto genovese. Splendida la sala del trono. La Galleria degli Specchi, utilizzata come sede di banchetti in occasione della visita di sovrani e ambasciatori, è uno dei luoghi di meraviglia dell’architettura italiana del XVIII secolo ed è l’ambiente più scenografico del Palazzo. Una serie di splendide sculture ispirate alle Metamorfosi di Ovidio mette in scena uno spettacolo grandioso: Narciso che si strugge nell’amore di sé fino a mutarsi in fiore, Dafne trasformata in alloro per sottrarsi alle mire di Apollo, il ratto di Proserpina. Tra esse, alcuni capolavori di Filippo Parodi, artista genovese discepolo del Bernini.

Palazzo Spinola

Palazzo Spinola. La Galleria Nazionale di Palazzo Spinola è ospitata nella suggestiva cornice di un palazzo edificato da Francesco Grimaldi a fine Cinquecento ed arricchito da altre nobili famiglie

Palazzo Spinola. Salone del secondo piano nobile  

genovesi, i Pallavicino e gli Spinola. La lussuosa residenza, tra mobili, arazzi, affreschi ed una scintillante galerie de glaces conserva capolavori di Rubens, Van Dyck, Antonello da Messina. Il palazzo custodisce anche oggetti curiosi come le veilleuses, dalle curiose forme di animali, ed ambienti inaspettati come le cucine ottocentesche ubicate nei mezzanini.

Villa del Principe

Villa del Principe. Il palazzo fu fatto costruire negli anni Venti del Cinquecento dal grande ammiraglio Andrea Doria, uomo d’armi leggendario. Egli diede vita ad una corte rinascimentale di cui fecero parte artisti di prim’ordine come Perin del Vaga, allievo di Raffaello; l’artista realizzò

Villa del Principe  

nella Villa uno dei cicli pittorici rinascimentali più importanti del nord Italia.  Nelle sale si conservano affreschi, dipinti e sculture, oltre ad una pregevole serie di arazzi. Gli arazzi, tessuti con filati d’oro, d’argento, seta e lana, furono realizzati intorno al 1460 nel Ducato di Borgogna; rappresentano in modo fiabesco diversi episodi della biografia di Alessandro Magno. Curiosa la raffigurazione dell’eroe che sale al cielo all’interno di una gabbia alla quale sono incatenati quattro grifoni che sbattono le ali nel tentativo di raggiungere i prosciutti tenuti in alto da Alessandro. La visita guidata si completa con il giardino all’italiana, un tempo affacciato direttamente sul mare.

Altri musei:

Il Museo Diocesano è ospitato in un palazzo edificato tra il X ed il XII secolo nato come residenza per i canonici della cattedrale. Oltre a reperti archeologici, suppellettili in argento, gruppi scultorei e numerose pale d’altare, il museo ospita i Teli della Passione, eccezionali per pregio e rarità; vennero dipinti nel 1538 su tessuto di lino tinto con il blu indaco e sono considerati tra gli antenati della popolare tela di Genova, altrimenti detta jeans.

Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo. Negli ambienti sotterranei della Cattedrale

Museo del tesoro. Il piatto del Battista  

sono esposti capolavori di oreficeria ed arte sacra dell’XI-XIX secolo. Tra essi l’Arca delle Ceneri di San Giovanni Battista, patrono di Genova,  il Sacro Catino identificato dalla tradizione con il Santo Graal e il piatto del Battista (I sec. e XV sec.) usato per raccogliere la testa del Battista dopo la sua decollazione.

Il Museo del Risorgimento è collocato nella casa natale di Giuseppe Mazzini, ma celebra anche altri grandi liguri, come Garibaldi e Mameli. Il Museo offre un percorso storico che, attraverso armi, divise, cimeli, bandiere e documenti, copre un ampio arco cronologico, dalla rivoluzione del Balilla fino alla nascita della Repubblica.

Parco di villa Durazzo Pallavicini    

Il Parco della Villa Durazzo Pallavicini a Pegli fu realizzato fra il 1837 e il 1846 dall’architetto Michele Canzio, scenografo del Teatro Carlo Felice. È un  giardino di ispirazione romantica caratterizzato da due laghi, fontane, cascatelle, ruscelli e molteplici architetture in stile neoclassico, neogotico, rustico, cineseggiante ed esotico. Il Parco si sviluppa sull’impervio fianco di una collina fino a 134 metri di altitudine. Si tratta di un percorso di conoscenza dai forti tratti esoterici, scritto nel paesaggio nella forma di uno spettacolo teatrale; fu tappa del Gran Tour europeo nell’Ottocento. Di grande suggestione la visita alle grotte degli Inferi, avvolte nell’oscurità di un lago sotterraneo, tra stalattiti e stalagmiti; da qui si accede al Paradiso Empireo simbolicamente rappresentato dalla celebre cornice del Lago Grande, tra obelischi, pagode e alberi rari e maestosi.

Tra gli altri musei di Genova:

GALATA MUSEO DEL MARE

MUSEO DI STORIA NATURALE GIACOMO DORIA

MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DI VILLA CROCE

COMPLESSO MONUMENTALE DELLA LANTERNA

MUSEO D’ARTE ORIENTALE E. CHIOSSONE

RACCOLTE FRUGONE

CASTELLO D’ALBERTIS MUSEO DELLE CULTURE DEL MONDO

Palazzo Carrega Cataldi. Sala degli specchi  

MUSEO DI ARCHEOLOGIA LIGURE

GAM GALLERIA D’ARTE MODERNA

WOLFSONIANA

CASA DI COLOMBO, PORTA SOPRANA E CHIOSTRO DI SANT’ANDREA

MUSEO DI SANT’AGOSTINO

MUSEO DELL’ACCADEMIA LIGUSTICA DI BELLE ARTI

MUSEO NAVALE DI PEGLI – VILLA CENTURIONE DORIA

MUSEO GIANNETTINO LUXORO

MUSEI DI NERVI

+39 3394402668   (anche whatsapp)      guideliguria@gmail.com   


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