Le Grotte di Toirano e Antichi borghi di pietra. Oltre alle celebri grotte di Toirano, presentiamo una serie di visite guidate in località della costa e dell’entroterra savonese (Castelvecchio di Rocca Barbena, Zuccarello e Villanova; visite a frantoi; Alassio, Laigueglia, Celle, Pietra ligure e molto altro!). Per creare una vista completa è opportuno abbinare due borghi. Proponiamo:
– Grotte di Toirano
– Visita ad un frantoio
– Castelvecchio R. B. , Zuccarello e Villanova
– Alassio
– Varigotti
– Altri borghi del savonese
Grotte di Toirano

GROTTE di TOIRANO Scenderemo nelle viscere della terra e contempleremo le fantasiose
architetture della natura… Ascolteremo i suoni delle stalattiti e scopriremo misteriose tracce lasciate da uomini preistorici…le grotte, un mondo incantato! Per creare un programma di giornata intera si può abbinare la visita delle grotte alla visita di Albenga oppure Finalborgo oppure Noli.
TOIRANO Nel caratteristico borgo medievale, con il suo dedalo di vicoletti, sono visibili le basi di alcune torri, il ponte a tre arcate delle “Giaire”, oltre ad alcuni tratti dell’antica cinta muraria.Il Museo Etnografico della Val Varatella espone documenti relativi alle attività praticate nella vallata, con particolare riguardo all’olivicultura e alla produzione dell’olio. Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Albenga oppure Finalborgo oppure Noli.
LE GROTTE VALDEMINO A BORGIO VEREZZI Giochi d’acqua e calcare hanno creato un labirinto sotterraneo. Le grotte di Borgio vantano di essere le più colorate d’Italia: bianco, giallo, rosso, in mille diverse sfumature, si specchiano nelle acque dei numerosi laghetti interni. Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Albenga oppure Finalborgo oppure Noli.
Visita ad un frantoio
COME FUNZIONA UN FRANTOIO? “I nostri monumenti non sono nelle piazze delle nostre

città, sono le nostre fasce” affermava il poeta ligure G. Boine. Molte fasce sono popolate da un mare argenteo di ulivi secolari. Un frantoiano ci illustrerà le caratteristiche dell’ulivo – pianta simbolo della cultura mediterranea – , le tecniche di coltivazione e di raccolta. (con degustazione). Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Castelvecchio/Zuccarello ed Albenga.
Castelvecchio R. B. , Zuccarello e Villanova

CASTELVECCHIO DI ROCCA BARBENA : IL FASCINO SENZA TEMPO DELL’ENTROTERRA LIGURE I vicoli stretti e tortuosi, le case in pietra grigio-bruna dai tetti a terrazza caratterizzano Castelvecchio di Rocca Barbena, un borgo murato rimasto pressoché intatto dal Medioevo, con un impianto circolare che si svolge attorno ai dirupi della rocca su cui è avvinghiato il Castello.
È possibile organizzare un’escursione guidata lungo il sentiero di Ilaria (necessarie scarpe da trekking, borraccia, cappellino): tra Castelvecchio e Zuccarello un sentiero ricco di essenze sempreverdi della macchia mediterranea raggiunge i ruderi del Castello dei marchesi Del Carretto, in posizione dominante sulla Val Neva. Qui nacque la celebre e sfortunata Ilaria Del Carretto. Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Villanova/Zuccarello ed Albenga.
ZUCCARELLO, IL PAESE DI ILARIA DEL CARRETTO. Fondato nel 1248, Zuccarello conserva nel suo impianto lineare, nei resti delle mura, delle torri e delle porte d’accesso, l’ aspetto

di borgo fortificato, assunto per la sua posizione strategica. Durante la visita guidata scopriremo il ponte medievale a schiena d’asino, tra i più interessanti della Liguria di ponente. Un sentiero raggiunge i ruderi del Castello dei marchesi Del Carretto. Qui trascorse la sua infanzia Ilaria Del Carretto. Sposatasi con Paolo Giunigi signore di Lucca, morì di parto nel 1405, a 26 anni. La sua bellezza rifulge ancora nel Duomo della città toscana, immortalata nel celebre monumento funebre di Jacopo della Quercia. Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Castelvecchio/Villanova ed Albenga.
VILLANOVA ALBENGA Il borgo è racchiuso all’interno dell’antica cinta muraria quasi integralmente conservata. Le mura si elevano fino a superare i sette metri di altezza e sono sormontate da merli guelfi. Lungo il perimetro si ergono dieci imponenti torri. In posizione centrale sorge l’antico pozzo medioevale, simbolo del paese. Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Castelvecchio/Zuccarello ed Albenga.
Alassio
ALASSIO Nei pressi del “budello” di Alassio , l’animata stradina che corre parallela alla spiaggia tra case del ‘500 e del ‘600, si trova Palazzo Morteo. In esso vi è una Pinacoteca comprendente 22 opere di Carlo Levi, l’autore di Cristo si è fermato a Eboli, realizzate durante i suoi soggiorni in Riviera. Celebre il muretto arricchito da circa mille piastrelle in ceramica con la riproduzione degli autografi di personaggi famosi. Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Albenga.
Varigotti
VARIGOTTI…UN COVO DI SARACENI? Amato per la sua quiete da molti esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo, Varigotti si compone di piccoli nuclei medievali abbarbicati tra ulivi e di un borgo “saraceno”, con variopinte case dai tetti a terrazza, affacciate direttamente

sulla spiaggia. Durante la visita guidata saliremo sul promontorio di Varigotti (nome impropriamente anche come Punta Crena) dove l’imponente torre di vedetta e le tracce del castrum bizantino ci parlano di una trascorsa grandezza. Un sentiero che sale tra le “fasce” e i grovigli della macchia mediterranea raggiunge l’antica e silenziosa chiesa di S. Lorenzo: cenobio benedettino in un passato ormai remoto, fu parrocchia di Varigotti fino al 1585. Alta su uno sperone roccioso a dominio della baia dei Saraceni, San Lorenzo ricorda la lirica “Sera di Liguria”, dove Vincenzo Cardarelli paragona le nostre chiese a “navi che stanno per salpare”. Tutto attorno, uno strapiombo vertiginoso di candide rocce, che si tingono di rosa alla luce del tramonto. Necessarie calzature idonee. Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Finalborgo oppure Noli.
Altri borghi del savonese
LAIGUEGLIA Abitato per lo più da pescatori, tra i secoli XII e XIII secolo il territorio di

Laigueglia subì una forte immigrazione di catalani che qui si stanziarono con le loro famiglie e contribuirono alla raccolta del corallo. Per tutto il XV secolo e quello successivo il borgo costiero conobbe una fiorente attività legata alla marineria e al commercio e conseguentemente fu spesso preda degli assalti pirateschi. Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Albenga.
FINALMARINA, LA PORTA DI SPAGNA Nel ‘600 gli spagnoli scelsero Finalmarina come scalo per la madrepatria, tanto che questo borgo ligure era conosciuto come la Porta della Spagna. Una delle più evidenti espressioni della potenza e del benessere acquisiti dalla Marina nel XVII secolo è la grandiosa basilica di S. Giovanni Battista, un vero trionfo di stucchi, marmi e decorazioni. Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Finalborgo oppure Noli.
ALBISOLA. L’ ARTE DELLA CERAMICA Ad Albisola la produzione della ceramica, iniziata alla fine del XV secolo, ha soddisfatto qualsiasi esigenza: dalle terrecotte di minor costo, alle raffinate maioliche per le classi sociali più elevate, fino ai bellissimi vasi per farmacia nello stile bianco-blu o antico Savona (Museo Manlio Trucco). Un importante committente fu il clero

(Parrocchiale di Albissola Marina: pala della Natività, realizzata nel 1576 in piastrelle dalla vivace policromia). I nobili non furono da meno: le splendide ville settecentesche , come villa Faraggiana, contengono raffinate opere in ceramica. Negli anni Trenta e nel secondo dopoguerra vennero a lavorarvi artisti di fama internazionale, come Marinetti, Martini, Messina, Manzù, Fontana, Jorn, Sassu, Luzzati (Passeggiata degli Artisti). Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Savona.
CELLE LIGURE Non c’è più la civetta ad occhieggiare nello stemma di Celle Ligure. L’antico blasone, che traeva la presenza del “malo uccello” dallo scudo gentilizio degli antichi feudatari Malocelli, fu abolito nel 1910 forse per… superstizione. Celle ha goduto per secoli di vere “fortune”, sia economiche sia artistiche. La parrocchia conserva un polittico di Perin del Vaga, allievo di Raffaello. Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Savona.

PIETRA LIGURE La storia locale si intreccia con la grande Storia in un itinerario guidato che porterà a scoprire i principali monumenti del centro storico, dalla suggestiva basilica di San Nicolò, eretta dopo il miracolo della liberazione dalla peste nel 1525, ai resti dell’antico Castrum Petrae, il castello di Pietra che ancora oggi sembra vegliare a difesa della città. Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Albenga o Finalborgo.
LOANO Loano conserva un centro storico di notevole interesse. Palazzo Doria (1578) era la residenza di Giovanni Andrea Doria e della moglie Zenobia Del Carretto. Attorno, la storica Fontana Giovanna e la Loggetta che si affaccia sulle mura pentagonali. Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Albenga o Finalborgo.

BORGHETTO SANTO SPIRITO Borghetto, fondato nel 1288 da Albenga, come avamposto fortificato verso levante, era interamente fasciato da un abbraccio di mura merlate protette da torrioni e contrafforti (“quadrato borgo di edifici ristretto…”). Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Albenga o Finalborgo.
IL SANTUARIO DI SAVONA Il Santuario fu eretto negli anni immediatamente successivi all’apparizione della Madonna della Misericordia (18 marzo 1536) e fu per secoli uno dei più venerati d’Italia. Venne arricchito da prestigiose donazioni, oggetti liturgici in oro e argento, gioielli, ex-voto, visibili nel vicino Museo. Tra i pezzi più importanti vi sono vesti liturgiche settecentesche realizzate con tessuti concepiti per l’abbigliamento femminile, donati alla chiesa da nobildonne dell’epoca: alcuni, in stile bizarre, sono decorati con curiosi motivi di strumenti musicali deformati, fiori, frutta ed animali esotici. Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Savona.
SPOTORNO A Spotorno visse a lungo il poeta Camillo Sbarbaro che scrisse: “Spotorno, paesaggio dell’anima; cielo che a guardarlo si beve” (da “Trucioli”). Nell’Oratorio della SS. Annunziata vi sono interessanti ex voto marinari: sono modellini di velieri costruiti con abilità e pazienza dai marinai di un tempo. Ci raccontano di commerci in paesi lontani, naufragi e miracolosi salvataggi. Ai lati dell’ingresso vi sono quattro pesanti crocifissi che i “cristanti” ancora oggi “camallano” in processione: da notare le splendide decorazioni alle estremità delle braccia, un trionfo di foglioline in lamina d’argento che tintinnano ad ogni passo del portatore. Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Savona.

VARAZZE L’antica Ad Navalia presenta un centro storico dominato dal campanile della parrocchia di S. Ambrogio, “u campanin russu”. Il borgo medievale era chiuso da mura di cui esistono ancora alcuni tratti. Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Savona.
VADO LIGURE Vado Ligure corrisponde alla romana Vada Sabatia. Il Museo Civico di Villa Groppallo ospita una vasta rassegna di pitture e sculture improntate al realismo figurativo a sfondo sociale del secondo dopoguerra, e documenta l’attività vadese di Arturo Martini, unanimemente ritenuto uno dei più grandi scultori italiani del Novecento. Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Savona.
SASSELLO Sassello sorge in mezzo ai contrafforti appenninici e vanta una specialità gastronomica ormai celebre nel mondo: gli amaretti, nati a metà dell’Ottocento grazie all’intuito di una casalinga. Nei giorni feriali è possibile visitare una delle fabbriche produttrici. Sulla strada tra Savona e Sassello si incontra l’abitato di Stella ove vi è la casa di Pertini. Il Presidente è sepolto nel piccolo cimitero locale. Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Savona.
ALTARE Noto per la presenza del colle di Cadibona (459 m s.l.m.) che divide le Alpi dagli

Appennini, Altare è conosciuto anche per la produzione del vetro, attività che si svolse ininterrottamente dal XII al XX secolo. Alcune ville liberty, con le loro linee sinuose e le decorazioni floreali, connotano il paesaggio di Altare che, fra l’800 e il ‘900, fu in voga come località di villeggiatura. Proprio una di queste ville, l’esclusiva villa Rosa (1906), ospita il Museo del Vetro e

dell’Arte vetraria. Sono in mostra i cosiddetti giganti del vetro, vasi e bottiglie di pregevole fattura ed enormi dimensioni, interamente soffiati; accanto ad essi, circa 600 vasi e alambicchi per uso farmaceutico, ed anche oggetti curiosi in vetro, come l’acchiappamosche e la gassosa con la biglia. Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Savona.
MILLESIMO Una simpatica leggenda vuole che Millesimo sia stato fondato in epoca romana da un soldato della legione di Pompeo che, stanco per le lunghe marce che lo vedevano sempre l’ultimo della fila (miles imus), al ritorno dalla Spagna non volle più proseguire e scelse di fermarsi qui. Millesimo è dominato da ruderi del Castello, costruito nel 1206 da Enrico II Del Carretto. Piazza Italia, in buona parte porticata, mantiene ancora alcuni caratteri ambientali tardomedievali. Le fa da sfondo la Torre (Palazzo Del Carretto), oggi sede municipale. Per creare un programma di giornata intera si può abbinare alla visita di Savona.
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