DOLCEACQUA, SANREMO, CERVO, IMPERIA

In questa parte del sito presentiamo gli itinerari classici in provincia di Imperia. Per creare un programma di giornata intera proponiamo i seguenti abbinamenti:

– Dolceacqua e Sanremo

– Cervo e Imperia

A guardarlo dalle nostre colline, della Liguria occidentale, il mediterraneo sale all’orizzonte come un immenso edificio di luce. Fa sognare partenze, voli supremi. A volte è bianco e fa l’effetto di una nuvola; più spesso è di un azzurro che sconfina; se il vento lo ghermisce, appare solcato di cammini, specie di sera.

(Francesco Biamonti)

DOLCEACQUA 

Un’immagine tra le più caratteristiche dell’entroterra ligure è lo scorcio panoramico di Dolceacqua con il Ponte Vecchio, ad un solo arco di 33 metri di luce, definito dal pittore impressionista Claude

Dolceacqua dominata dai ruderi del Castello

Monet un “gioiello di leggerezza”. Feudo dei Conti di Ventimiglia, Dolceacqua fu acquistata nel sec XIII da Oberto Doria. Oppressa dalle lotte tra Guelfi e Ghibellini e dalle rivalità tra i Doria ed i Grimaldi di Monaco, nel 1524 Dolceacqua  entrò sotto la protezione dei Savoia. Le ripide stradine affiancate da alte case attraversano ponticelli sotto ai quali gorgoglia il Nervia, e passano sotto lunghe volte, i tipici “chibi” (da ciibu, scuro) dove i raggi del sole stentano a scaldare gli antichi muri. La guida turistica ci potrà accompagnare a gustare la michetta, un dolce tipico che ricorda la fine dello jus primae noctis preteso dal tiranno Imperiale Doria nei confronti delle giovani spose, cancellato nel 1364 da una sollevazione popolare. La parrocchiale, dedicata a Sant’Antonio Abate, conserva il polittico di Santa Devota di Ludovico Brea (1515) in cui un dettaglio mostra la Rocca di Monaco; committente fu infatti Francesca Grimaldi di Monaco, sposa nel 1491 di Luca Doria di Dolceacqua, come segno di pace tra le due famiglie rivali.    

Nel centro storico, la sala per spettacoli in 3D detta Visionarium ci consentirà di immergerci nella

Il vicolo di accesso al Visionarium  

natura della Val Nervia grazie a proiezioni tridimensionali, effetti speciali e profumi. Saliremo virtualmente sulle cime più belle delle Alpi Marittime, passando tra gli aromi di splendide fioriture, scendendo in grotte misteriose e tuffandoci in piccoli laghi tra spettacolari cascate (ingresso a pagamento).

La visita guidata di Dolceacqua può includere anche il Castello (XIII secolo) che divenne nel Rinascimento una splendida residenza signorile, ma fu parzialmente distrutto nel 1744 durante la guerra di Successione austriaca. Se ne possono visitare alcuni ambienti e le imponenti rovine scenograficamente collocate sopra il paese (ingresso a pagamento). L’itinerario proposto impegna il mattino (oppure il pomeriggio). Per creare un programma di giornata intera si può abbinare la visita di un’altra località, suggeriamo: Sanremo.

SANREMO

Sanremo non è solo la città dei Fiori, del Festival e della “Classicissima”. E’ innanzitutto un antico borgo medievale, la Pigna, così detto per la compattezza di case e vicoli. “Sanremo continua a saltar

Chiesa Russa  

fuori nei miei libri, nei più vari scorci e prospettive, soprattutto vista dall’alto, ed è soprattutto presente in molte delle Città invisibili”: così scrisse Italo Calvino –  che trascorse la sua infanzia a Sanremo.  Durante la Belle Époque, grazie al clima mite, Sanremo divenne un’importante meta turistica; lo testimoniano i grandi alberghi – che talora erano dotati di stanze riservate alla servitù al seguito dei facoltosi clienti –  e le numerose ville con lussureggianti parchi e giardini. Nel 1913 venne costruita la Chiesa Russa, voluta dallo zar Nicola II, caratterizzata dalle splendide cupolette policrome.

Il celebre Casinò di Sanremo (1905)  fu progettato dall’architetto francese Eugene Ferret in stile eclettico ma con elementi liberty; ospitò il Festival della canzone italiana dal 1951 al 1976 quando passò al Teatro Ariston. La guida turistica ci farà scoprire il centro storico che si compone di una parte in piano, con la Cattedrale di San Siro, e di una parte abbarbicata sul fianco della collina (la Pigna) con un dedalo di strette viuzze e scalinate. Presso l’Oratorio di San Sebastiano aveva sede il

Cattedrale di S. Siro  

governo genovese, non particolarmente amato: una lapide del 1642 vietava di orinare e lasciare immondizie in quel punto. Concluderemo la visita guidata di San Remo nell’elegante via Matteotti, di fronte al celebre Teatro Ariston. Sulla pavimentazione della via una serie di targhe ricorda i titoli dei brani vincitori delle varie edizioni del Festival, dal 1951 ai nostri giorni. Non lontano vi sono i grandi Parchi di Villa Zirio (1870) abitata da Federico III° di Prussia e di Villa Ormond, costruita da industriali svizzeri. Attorno svettano imponenti alberi secolari come Ficus, Araucarie, Palme. Nel 1890 il celeberrimo scienziato Alfred Nobel comprò una bella villa di stile eclettico, costruendo in giardino un laboratorio per i suoi esperimenti con la dinamite (…con disappunto dei vicini). L’itinerario proposto impegna il mattino (oppure il pomeriggio). Per creare un programma di giornata intera si può abbinare la visita di un’altra località, suggeriamo: Dolceacqua.

CERVO 

Cervo è un labirinto di terrazze, archi, scalinate, case medioevali e palazzotti barocchi, aggrappati alla roccia di fronte al mare; una varietà di scorci inimitabili fanno la delizia di pittori e fotografi.

Cervo dominato dalla  Chiesa dei “corallini”  

La visita guidata di Cervo consentirà di scoprire la magnifica Parrocchiale, uno dei maggiori monumenti barocchi del ponente ligure, nota come la Chiesa dei “corallini”; questo era il soprannome dei marinai cervesi che per secoli si spinsero fino alla Sardegna, alla Tunisia e alle Baleari per pescare il corallo. La notorietà della scenografica facciata settecentesca è dovuta anche al Festival internazionale di musica da camera, che si tiene ogni estate nella splendida cornice del sagrato della chiesa, un balcone affacciato sul golfo di Diano. Il Museo Etnografico del Ponente Ligure è ubicato nel castello dei Clavesana. L’esposizione museale presenta scene di vita del XIX secolo relative all’artigianato, all’agricoltura, alla marineria e alla casa, con particolari attrezzi animati da manichini vestiti con costumi dell’epoca. L’itinerario proposto impegna il mattino (oppure il pomeriggio). Per creare un programma di giornata intera si può abbinare la visita di un’altra località, suggeriamo: Albenga.

IMPERIA

Porto Maurizio

Imperia è composta da Oneglia e Porto Maurizio, borghi uniti nel 1923 dopo secoli di rivalità. Porto Maurizio era infatti una roccaforte genovese, mentre Oneglia, già feudo dei Doria, venne ceduta ai

Savoia nel 1576. La loro storia si riflette anche nell’impianto urbanistico: Porto Maurizio sorge su un promontorio affacciato sul mare ed è un  quartiere  pittoresco, contraddistinto da piccole creuze e piazzette acciottolate (risseau). Oneglia è invece caratterizzata da un’architettura d’impronta piemontese, con vie porticate, avendo fatto parte a lungo dei possedimenti sabaudi.

A Porto Maurizio la Basilica  di S. Maurizio  (1781 –  1838)  è il massimo esempio di architettura  religiosa tra Barocco e Neoclassico del Ponente

Interno della Basilica  di S. Maurizio 

ligure. Con la nostra guida turistica entreremo nel centro storico, tra bei palazzi, caruggi e la casa natale di S. Leonardo.   Le armoniose Logge di S. Chiara, costruite sulle mura cinquecentesche , dominano l’ ampio tratto di mare sottostante.  Salendo sulla sommità del Parasio, la visita guidata ci condurrà alla piazza della Chiesa vecchia, con i resti della quattrocentesca chiesa di S. Maurizio e vasto panorama.

Oneglia, il quartiere a levante, è noto per aver dato i natali al grande ammiraglio Andrea Doria e allo scrittore Edmondo De Amicis. Oneglia ha una vocazione prevalentemente commerciale, con la produzione di olio e pasta. È possibile prevedere la visita del Museo dell’Olivo allestito dalla Fratelli Carli con percorsi didattici legati alla produzione dell’olio e alla cultura dell’olivo (ingresso a pagamento). Ad Oneglia si può prevedere anche la visita di Villa Grock realizzata negli anni Trenta come residenza del grande clown; è aperta nei fine settimana come museo del circo. L’itinerario proposto impegna il mattino (oppure il pomeriggio). Per creare un programma di giornata intera si può abbinare la visita di un’altra località, suggeriamo: Cervo oppure Albenga.

+39 3394402668   (anche whatsapp)      guideliguria@gmail.com


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