VIAGGI DI ISTRUZIONE IN LIGURIA PER LA SCUOLA PRIMARIA

Le attività didattiche hanno la durata di mezza giornata (mattino o pomeriggio). Abbinandole ad un’altra proposta si possono creare percorsi di visita di giornata intera.

Gli itinerari possono essere svolti in qualsiasi mese dell’anno (non solo in primavera). In particolare

Foto ricordo con il Promontorio di Varigotti  

si possono organizzare visite guidate e attività didattiche in occasione delle gite dell’accoglienza a inizio anno scolastico.

La maggior parte delle località indicate presentano centri storici raccolti e pianeggianti,  pertanto sono visitabili senza difficoltà anche da parte di alunni in carrozzina o con difficoltà motorie.

Alcuni percorsi guidati (ad esempio Finalborgo e Albenga) utilizzando schedine con immagini sono adatti a coinvolgere anche bambini con disabilità cognitive medio-gravi.  Durante l’attività si può dare spazio anche alla dimensione sensoriale tattile, in presenza di alunni non vedenti: toccare portali in ardesia o in marmo, sentire la forma di bassorilievi ed  intarsi, percepire la presenza di conchiglie e di fossili incastrati nella Pietra del Finale.

* Possibilità di prenotare un oratorio oppure spazi presso scuole locali per il pranzo al sacco al coperto in caso di maltempo.

* Possibilità di appoggiarsi ad uno stabilimento balneare per depositare gli zaini durante l’attività, servizi igienici, pranzo al sacco e relax.

* Possibilità di pranzo in ristorante / pizzeria convenzionato.

INDICE:

1) UNA GIORNATA CON… GLI ANTICHI ROMANI

2) FINALBORGO… ALLA RICERCA DEGLI ANIMALI NASCOSTI!

3) VARIGOTTI E  I SENTIERI DEI CINQUE SENSI: PROFUMI DI TERRA E DI MARE

4) NOLI, ANTICO BORGO SUL MARE, PAESE DI PESCATORI

5) DALL’ULIVETO AL FRANTOIO

6) GROTTE E PREISTORIA

7) VARIGOTTI. ATTIVITÁ DIDATTICHE IN SPIAGGIA

8) SOGGIORNI IN LIGURIA

9) INOLTRE…

1) UNA GIORNATA CON… GLI ANTICHI ROMANI

ALBENGA, VIVERE SOPRA UN ‘CASTRUM’ ROMANO

 L’itinerario guidato nel centro storico sarà articolato in momenti ludici in cui scopriremo le vestigia di Albingaunum e approfondiremo aspetti di storia romana (il divide et impera, lo scontro con le tribù liguri…). I bambini, in piccole squadre, avranno le immagini di reperti romani riutilizzati nella città medievale: i particolari verranno scoperti durante il percorso didattico.

Scopriremo insieme che l’attuale centro storico ricalca la struttura del sottostante castrum romano, articolato tra il cardo e il decumano; nel palazzo vecchio del Comune (XIV secolo) cercheremo un pavimento romano a tessere bianche e nere riemerso dal sottosuolo, una statua delle terme e un pozzo romano. Tra epigrafi in latino e oggetti in marmo, con quiz e domande, passeremo in modo giocoso dall’Età repubblicana a quella imperiale.

Pavimento a mosaico del I sec. d.C.  

In Cattedrale antichi affreschi ci guideranno dalle persecuzioni dei primi cristiani all’Editto di Costantino.

Durante l’attività didattica ad Albenga potremo toccare bassorilievi con i volti di personaggi romani coronati d’alloro e accarezzare i tre leoni realizzati con il lapis albanus, una roccia di origine vulcanica che fu uno dei principali materiali da costruzione della Roma antica (Carceri Mamertine, Cloaca Massima costruzioni celebrative sul Campidoglio, acquedotto Claudio).

Il viaggio di istruzione ad Albenga può prevedere anche la visita di un Museo:

Il Museo Navale Romano conserva i reperti recuperati dal relitto di una delle più grandi navi

Fior d’Albenga a…tema romano    

onerarie romane finora note, naufragata ad un miglio circa dalla costa nel I secolo a.C. Quest’imbarcazione, che viaggiava con un eccezionale carico di migliaia di anfore piene di vino, costituisce uno dei più importanti documenti dell’arte nautica di Roma antica. Tra gli oggetti esposti cercheremo insieme le parti dello scafo, dadi da gioco, nocciole del I sec a.C. e le pigne utilizzate per tappare il collo delle anfore.

oppure

Magiche trasparenze: guttus a uccello (fine I sec. d.C.)  

Magiche Trasparenze  comprende molti reperti (dal I sec. a.C. al III d.C.), prevalentemente in vetro,  provenienti dagli scavi delle necropoli romane di Albingaunum. Dopo la sezione dedicata alla cosmesi delle matrone romane, scopriremo piatti e posate di vetro, fichi del I sec. a.C. ed alcuni bicchieri dalla forma “ad anatra”, usati per bere da sdraiati. Oltre all’eccezionale “piatto blu” sono esposti oggetti particolari come un guttus tintinnabula: antenato del biberon, conteneva, oltre al latte, un piccolo oggetto a forma di animale. Una volta bevuto il latte, l’oggettino era libero di muoversi, tintinnando ed intrattenendo il neonato.

Possibile abbinamento per il pomeriggio:

VIA ROMANA JULIA AUGUSTA

Passeggiata storico-naturalistica di fronte all’isola Gallinaria, dalla curiosa forma di tartaruga.                      

Costruita nel 13 a.C. dall’Imperatore Ottaviano Augusto, fino agli inizi del XIX secolo fu l’unica

Tra i monumenti romani, lungo la via Julia Augusta    

via di comunicazione che attraversava il ponente ligure. Otium e negotium: le passioni e gli svaghi dei romani: lungo la prima parte del tracciato sono visibili i resti delle terme e dell’anfiteatro romano. Proseguendo incontreremo i resti della necropoli con imponenti monumenti funebri (I-II sec. d.C.).

L’uscita didattica lungo la Via Julia Augusta è al tempo stesso anche un percorso naturalistico, con vista mare, che si sviluppa tra la macchia mediterranea e terrazzamenti con ulivi.

2) FINALBORGO… ALLA RICERCA DEGLI ANIMALI NASCOSTI!

Attraverso un’originale attività didattica i bambini verranno guidati alla scoperta di dipinti, sculture, intarsi, in cui si cela una grande varietà di animali (leoni, conigli, lumache, farfalle, porcospini…): sono allegorie di vizi e virtù, simboli legati a curiose vicende… Rivivremo in modo divertente la storia del Marchesato di Finale, uno dei “Borghi più belli d’Italia”! Scopriremo i resti del “castello fantasma”

Finalborgo, foto ricordo nei chiostri di S. Caterina    

 (Castel Gavone, distrutto nel 1715) reimpiegati nei secoli a Finalborgo (capitelli che diventano fontane, caminetti trasformati in portali…), perché in Liguria non si butta via niente!                        

Possibile abbinamento per il pomeriggio: VARIGOTTI

3) VARIGOTTI E  I SENTIERI DEI CINQUE SENSI:

 PROFUMI DI TERRA E DI MARE

L’AREA NATURALE DEL PROMONTORIO DI VARIGOTTI

Lungo un sentiero che dalla spiaggia conduce all’antica torre di avvistamento dei pirati, i bambini impareranno a conoscere la macchia mediterranea  attraverso l’uso dei sensi.

Seguendo gli indizi della guida scopriremo curiose strategie di difesa delle piante e il loro adattamento alle condizioni climatiche dell’ambiente: luce, siccità, temperatura. Con l’uso dei sensi troveremo formazioni particolari, legate a micro-ambienti specifici, tra cui le alofite, resistente ad alte concentrazioni di sale (finocchio marino). Tra le specie presenti che potremo conoscere durante la gita scolastica: il timo maggiore, la ruta, l’assenzio

Foto ricordo sul Promontorio di Varigotti    

 arborescente, caratterizzato dalla tonalità chiara delle foglie  che permette una minore traspirazione, l’alaterno, il lentisco, con foglie coriacee, l’euforbia arborea che si difende dalla siccità perdendo le foglie in estate (estivazione). La sommità dell’Area Naturale del Promontorio di Varigotti, tra terrazzamenti con ulivi, resti archeologici bizantini e un giardino botanico, ci farà godere di uno splendido panorama sulla Baia dei Saraceni e sul mar ligure. Indicate scarpe da trekking o ginnastica

in alternativa

IL SENTIERO DELLA BAIA DEI SARACENI

Dal borgo vecchio di Varigotti, con le sue case affacciate sulla spiaggia, costeggiando l’antica borgata della Costa, saliremo lungo il sentiero che sovrasta la Baia dei Saraceni. Con l’uso dei sensi scopriremo curiose strategie di difesa delle piante e il loro adattamento alle condizioni climatiche dell’ambiente: luce, siccità, temperatura, salinità (con le formazioni alofite).  Proseguiremo il

Varigotti, la Baia dei saraceni

percorso didattico verso l’antica chiesa di S. Lorenzo (VI/VII – XVI secolo): cenobio benedettino in un passato ormai remoto, fu parrocchia di Varigotti fino al 1585. La chiesa di San Lorenzo ricorda la lirica “Sera di Liguria”, dove  Vincenzo Cardarelli paragona le nostre chiese a “navi che stanno per salpare”.

Sui suoi muri antichi potremo cercare e toccare i fossili incastrati nella pietra del Finale ed osservare la Campanula isophylla, un endemismo che cresce solamente in questa zona (e in nessun altro posto al mondo!). Per il suo areale estremamente ristretto è a rischio estinzione; è protetta dalla Regione Liguria con la L.R 9/84. Tutto attorno candide rocce si tingono di rosa alla luce del tramonto.

Per questo sentiero non vi sono biglietti di ingresso, ma rispetto al percorso nell’Area Naturale del Promontorio di Varigotti vi sono alcuni tratti con maggiore pendenza.  

4) NOLI,     ANTICO BORGO SUL MARE,    PAESE DI PESCATORI

La “V° Repubblica Marinara” è oggi un tranquillo borgo dove molte famiglie vivono della pesca,

praticata ancora con metodi tradizionali. Percorso giocato nei carruggi per conoscere la storia di Noli e il funzionamento dei principali sistemi per difendersi da nemici e pirati (torri, castello, case-forti, cinta muraria…). In spiaggia osserveremo il lavoro dei pescatori, tra le reti, i gozzi e …i gabbiani!

Possibile abbinamento per il pomeriggio: VARIGOTTI

5) DALL’ULIVETO AL FRANTOIO

Reti per la raccolta delle olive  

LA CIVILTA’ DELL’OLIVO.  COME FUNZIONA UN FRANTOIO?   “I nostri monumenti non sono nelle piazze delle nostre città, sono le nostre fasce” affermava il poeta ligure G. Boine. Molte fasce sono popolate da un mare argenteo di ulivi secolari. Presso un frantoio conosceremo l’ulivo – pianta simbolo della cultura mediterranea –, le tecniche di coltivazione e  raccolta.   Degustazione.                                                                                                           

6) GROTTE E PREISTORIA

GROTTE DI TOIRANO

Scenderemo con la guida nelle viscere della terra e contempleremo le fantasiose architetture della natura…Ascolteremo i suoni delle stalattiti e scopriremo misteriose tracce  lasciate da uomini preistorici…le

Le Grotte di Toirano    

grotte, un mondo incantato! (In alternativa: Grotte di Borgio Verezzi). 

LABORATORI DIDATTICI PRESSO LE GROTTE DI TOIRANO

Le attività didattiche durano circa un’ora e mirano ad approfondire gli aspetti principali della vita nel paleolitico, sviluppando la manualità dei bambini, il lavoro di gruppo e la collaborazione. Tra i laboratori proposti:

La pittura parietale

Scavo archeologico 

La musica preistorica

Terra Madre: realizzazione di monili

IL MUSEO ARCHEOLOGICO DI FINALBORGO

L’Ursus spelaeus  

Dopo un’introduzione sulla formazione delle grotte finalesi, rifugio dei nostri antenati fin dal paleolitico, inizierà il percorso nel Museo archeologico. Qui ci imbatteremo nel gigantesco scheletro dell’orso delle caverne, con il suo cucciolo, e i bambini conosceranno la commovente vicenda del “giovane principe” e del “bambino degli scoiattoli”.

Laboratori didattici di archeologia sperimentale presso il Museo (a scelta: il mestiere dell’archeologo, la pittura sulle pareti delle caverne, la produzione di oggetti in ceramica, e molti altri…). 

7) VARIGOTTI. ATTIVITÁ DIDATTICHE IN SPIAGGIA

VARIGOTTI, CACCIA AL TESORO DEL PIRATA SARACENO!

Amata per la sua quiete da molti esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo, Varigotti si

Varigotti, le case “saracene” sulla spiaggia

compone di piccoli nuclei medievali abbarbicati tra gli ulivi e di un borgo “saraceno”, con variopinte case dai tetti a terrazza affacciate direttamente sulla spiaggia. La caccia al tesoro ci farà rivivere il passato e scoprire i segreti di questo antico borgo di marinai!                                                 

AMBIENTE MARINO

Le attività didattiche si svolgono nella suggestiva cornice del molo di Varigotti tra le antiche case di pescatori affacciate sulla spiaggia. I bambini conosceranno i principali organismi marini ed i pesci dei nostri fondali.

Laboratorio didattico A): Costruiamo l’acquario mediterraneo 

In spiaggia verrà costruito un piccolo acquario mediterraneo. I bambini raccoglieranno sassolini,

sabbia, conchiglie, alghe….da incollare per creare il fondale.

Quindi verranno realizzate sagome di pesci, stelle marine, cavallucci… da colorare ed appendere nell’habitat più idoneo all’interno dell’acquario.   Materiale che i bambini dovrebbero portare: astuccio con matite colorate, scotch, vinavil, colla, forbici.                                                                                                                                                                        

Laboratorio didattico B): Alla scoperta dei quattro ambienti marini

L’attività si svolge in spiaggia: attraverso simpatici indovinelli i bambini, divisi in squadre, dovranno riconoscere pesci ed organismi marini e attribuirli al relativo ambiente (fondale sabbioso – razze, sogliole…-, fondale roccioso – polpi, murene, stelle marine…- , mare aperto – squali, pesci spada, delfini, meduse, tartarughe…-, fondale a prateria di posidonia – cavalluccio marino.                                                                                                                                                      

8) SOGGIORNI IN LIGURIA PER LA SCUOLA PRIMARIA

In collaborazione con Agenzie di viaggio e Tour operator è possibile organizzare soggiorni (due o più giorni) in occasione di gite scolastiche in Liguria. Di seguito indichiamo alcuni possibili suggerimenti per le scuole elementari.

Varigotti

A) PREISTORIA E NATURA in Liguria.  (classi III)

Primo giorno: Finalborgo, in viaggio nella preistoria (Visita del Museo Archeologico e laboratorio di archeologia sperimentale) – Pranzo al sacco  –  Varigotti: il “sentiero dei cinque sensi”.

Secondo giorno: Noli, borgo di pescatori – Pranzo. – Le grotte di Toirano e le tracce preistoriche…

B) NATURA, MARE E ANTICHI BORGHI LIGURI  (per tutte le classi)

Primo giorno: Finalborgo, alla ricerca degli animali nascosti. – Pranzo al sacco. – Varigotti: il “sentiero dei cinque sensi”. Secondo giorno: Noli, antico borgo di pescatori. – Pranzo. – Le grotte di Toirano.

Albenga, vera di pozzo di età imperiale romana  

C) ETA’ ROMANA e antichi borghi liguri. (classi V)

Primo giorno: una giornata con gli antichi romani: Albenga, vivere sopra un castrum romano – Pranzo al sacco. –  L’antica strada romana Julia Augusta.

Secondo giorno: Finalborgo, alla ricerca degli animali nascosti. – Pranzo. –   Varigotti: il “sentiero dei cinque sensi”.

9) INOLTRE…

ESCURSIONE ALLE BORGATE DI VEREZZI

Presso le grotte di Borgio un sentiero sale alle antiche borgate di Verezzi (dislivello circa 250 metri) con case “saracene” e splendida vista sul golfo.

LABORATORIO DI CERAMICA

Albisola, la Scuola di Ceramica. Manipolazione dell’argilla. Percorso nel centro storico di Albisola Marina (passeggiata degli artisti) e visita di un laboratorio di ceramica con antico tornio a pedale.

ALLA SCOPERTA DI…GENOVA  (preferibilmente tra ottobre e marzo)

Le tante facciate a trompe l’oeil fanno di Genova una città dipinta (Genua picta). Percorso guidato dai popolari “carrugi” alla magnifica “Via Aurea” una delle più belle strade d’Europa. Visita di una dimora dell’antica nobiltà genovese: Palazzo Rosso, con salita al belvedere del tetto (magnifica vista sulla città e sul porto).           

PORTOFINO e il Parco Naturale (preferibilmente tra ottobre e marzo)

Portofino

Escursione in battello con visita di piccoli borghi affacciati sul mare e della splendida baia di Portofino; in età romana l’insenatura era nota come “Portus Delphini” per il gran numero di delfini che si rifugiavano nelle sue acque.

L’IMPERIESE (preferibilmente tra ottobre e marzo)

Dolceacqua, antico borgo ligure, con possibile visita del Visionarium (proiezioni in 3D sulla val Nervia, tra profumi ed effetti speciali). ––  Cervo  –  San Remo.

MONACO – COSTA AZZURRA  (preferibilmente tra ottobre e marzo)

Escursioni a Monaco, Montecarlo, Eze, Nizza.

Tra gli obiettivi che le attività didattiche in Liguria si prefiggono di raggiungere:

Obiettivi sociali:

 – promuovere la socializzazione e l’inclusione attraverso le attività di gruppo;
– accrescere autostima e autonomia sociale, saper ascoltare, rispettare i turni, usare un tono di voce basso, rispettare le regole condivise;
– potenziare i punti di forza di ogni bambino sviluppando abilità empatiche e prosociali ed il senso di auto efficacia.

Albenga  

Obiettivi didattici:
– attivare l’interesse degli alunni nei confronti della proposte didattiche grazie ad attività stimolanti;
– scoprire il territorio come risorsa da valorizzare e salvaguardare, sviluppando il senso di appartenenza nel rispetto della propria e dell’altrui cultura;
– promuovere la creatività utilizzando diverse forme di linguaggio

L’obiettivo dunque non è l’apprendimento meccanico di contenuti ma lo sviluppo di una comprensione attiva del processo di apprendimento. Per questo lo studente deve essere competente e cioè in grado di utilizzare quanto già conosce, collegandolo con nuove informazioni.

Si pongono in essere strategie per sviluppare le competenze chiave europee, le intelligenze multiple (H. Gardner) e un insegnamento basato su canali multimodali per lo  sviluppo di competenze linguistiche, d’interpretazione e rappresentazione visiva, uditiva, tattile, mimico-gestuale e spaziale. Lavorando su diversi canali comunicativi e attraverso l’azione di linguaggi, ambienti e saperi all’interno di precisi spazi di “mediazione simbolica” si risponde alle esigenze

espresse dalla società della conoscenza, sviluppando competenze trasversali.

Dalla normativa e dalla riflessione dei teorici emerge l’esigenza di sviluppare  strategie innovative e attività didattiche che consentano un approccio più coinvolgente al nostro Patrimonio artistico-culturale, fondamentale per sviluppare il senso civico ed etico su cui dovrebbe basarsi la nostra società. È attraverso la conoscenza, infatti, che i ragazzi divengono consapevoli dell’importanza della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale.

Investendo la dimensione emotivo-affettiva si favorisce la nascita di un sentimento di amore
nei confronti dei beni culturali,  sentimento che contribuisce a consolidare il senso di appartenenza alla comunità e la coscienza del patrimonio storico-artistico come bene che appartiene a tutti.

Si possono “leggere” i paesi e il  territorio  partendo dalle conoscenze e abilità degli alunni della scuola elementare, favorendo il dialogo e la partecipazione. I centri storici vengono visti come un organismo vivente la cui  struttura spaziale e quella sociale si compenetrano; essi divengono così un

Tramonto a Varigotti  

sistema culturale   formato dal tessuto urbano, dalle strutture antropologiche, dalle strade e dagli  edifici, dagli oggetti, ma anche dai rituali e dai modelli di comportamento.

Schede didattiche ed  enigmi si alternano alla descrizione storico-artistica dei luoghi e dei monumenti per creare un giusto mix tra ascolto e partecipazione attiva degli alunni delle scuole elementari. Attraverso l’esperienza diretta con i manufatti e tramite gli indizi forniti dalla guida si potrà ricostruire la storia locale, inserita nella grande storia. 

Telefono: 3394402668   (anche whatsapp)      guideliguria@gmail.com (altro indirizzo:  guideliguria@libero.it)                                                           


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